“La routine mi ha portato a non avere più quel fuoco dentro”

Da 4 anni Ilaria Käslin ha girato pagina, chiudendo la sua carriera da ginnasta per coltivare altri interessi, in primis lo studio, anche se lo sport è rimasto nella sua vita. La 26enne ora è responsabile della formazione G+S per la ginnastica acrobatica e studia psicologia, con specializzazione in preparazione mentale per sportivi, musicisti e ballerini. E in più sta studiando pure danza e arteterapia: “Un anno prima del ritiro ho cominciato a sentire che qualcosa era cambiato in me. Non c’era più quel fuoco che c’era all’inizio. Anche quando ero qualificata per un grande evento, mi dava quasi fastidio”.

Ma perché smettere a soli 22 anni? “Avrei avuto bisogno di una pausa per imparare cose nuove; con gli impegni che avevo non potevo evolvere come volevo. La routine mi ha portato a smettere: non mi è stato concesso di imparare nuovi elementi e di evolvere sotto l’aspetto della difficoltà. Lì c’è stato il momento dove si è spento questo fuoco e non si è più riacceso”.

La ticinese vede in maniera positiva tutto quanto è stato fatto per evitare gli abusi che avevano creato un caso proprio all’epoca del suo ritiro: “Sono contenta di come tutto si sia rilanciato. I ginnasti sono più protetti sotto tutti gli aspetti trattati. Come allenatrice cerco sempre di chiedere alla ginnasta se si sente bene. Trovo importante mettersi allo stesso livello come essere umano e avere uno scambio continuo. Questo permette di costruire il limite giusto tra dove vado e cosa faccio”.