Landsgemeinde a Glarus
Controcorrente

La Landsgemeinde, fra tradizione, trasparenza, partecipazione e voto elettronico

Di Antonio Bolzani

  • Keystone
  • 29.4.2024
  • 41 min
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Oggi ci soffermiamo su una delle più antiche forme della democrazia elvetica: la Landsgemeinde, fra tradizione, trasparenza, partecipazione e voto elettronico. Secondo voi quali sono i vantaggi e gli svantaggi del voto in “comunità” per alzata di mano? Perché secondo voi resiste la Landsgemeinde nei Cantoni di Appenzello Interno e Glarona? Ne parliamo oggi sulla scia di una domenica elettorale per gli aventi diritto di voto di Appenzello Interno che si sono riuniti ieri proprio per la tradizionale Landsgemeinde. Essi hanno riconfermato in toto il Governo uscente, che sarà ancora presieduto nelle vesti di “Landamano” dal responsabile dell’istruzione pubblica, Roland Inauen. Il vice sarà il capo del dipartimento dell’economia Roland Dähler. Monika Rüegg Bless continuerà a guidare il dicastero della sanità e della socialità - soltanto una mano si è levata contro la sua candidatura - mentre alla testa delle finanze resterà Ruedi Eberle. Polizia, militare e giustizia continueranno ad essere di competenza di Jakob Signer e l’agricoltura di Stefan Müller. Due rivali sono stati opposti dall’assemblea a Ruedi Ulmann, il capo del dipartimento delle costruzioni e dell’ambiente. Patrik Koster ha raccolto alcuni voti, ma non sufficienti a minacciarne la riconferma. Ulmann era stato oggetto di recenti critiche per una questione di mancato rispetto di termini, ma il caso è rientrato dopo la presentazione di un rapporto di inchiesta. Non ci sono state sorprese neanche al momento del voto sulla revisione totale della Costituzione cantonale, approvata a larga maggioranza dopo che sul podio si erano alternati oratori favorevoli e contrari al testo, che dovrebbe entrare in vigore nel 2027. La parola “Landsgemeinde” indica l’assemblea in cui si riunivano i liberi cittadini delle comunità rurali della Svizzera centrale per eleggere i loro rappresentanti e, soprattutto, per deliberare le leggi che li riguardavano. In origine, attorno al Lago dei Quattro Cantoni, i contadini hanno sentito il bisogno di regolamentare dal basso le loro attività quotidiane, che potevano andare dalla gestione dei boschi per la raccolta della legna all’utilizzo coordinato degli alpeggi di proprietà della collettività. Questo particolare istituto di democrazia diretta che si riunisce per eleggere le autorità e votare sopravvive, limitatamente alle questioni di valenza locale, solo nei cantoni di Glarona e Appenzello Interno (in Appenzello Esterno è stata abolito nel 1997), i cui cittadini vengono chiamati a raccolta nella piazza principale, rispettivamente la prima domenica di maggio e l’ultima di aprile. La principale critica mossa a questa istituzione è che non garantisce uno dei diritti fondamentali della democrazia, ossia la segretezza del voto. Ne parliamo con voi in diretta allo 0848 03 08 08; oppure scriveteci via Wathsapp allo 076 321 11 13.

Sono ospiti:
Maura Käppeli, già giornalista per varie testate
Amos Benelli, già segretario comunale di Giubiasco e attivo in molte associazioni ed enti

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