De Rosa: il bilancio di un anno alla testa del Governo

Sta per concludersi l’anno di Raffaele De Rosa alla testa del Consiglio di Stato ticinese. L’avvicendamento con Christian Vitta è in programma per mercoledì prossimo. Ma intanto, durante un debriefing informale con i giornalisti a Mendrisio, il responsabile del DSS ha voluto presentare un suo bilancio di quest’anno trascorso alla presidenza del Governo cantonale.

Fra le difficoltà legate all’elaborazione del Preventivo, e le proteste sfociate in scioperi, quest’anno si è certamente rivelato impegnativo e teso, come non si vedeva da tempo. Ma il Governo non deve fare autocritica, visto questo scollamento che è emerso fra le istituzioni e la popolazione? “È sempre importante fare autocritica”, risponde il consigliere di Stato, osservando che le manifestazioni preoccupano certamente il Governo. Al tempo stesso però l’Esecutivo esprime anche comprensione, “perché capiamo il momento di difficoltà, di preoccupazione che vive gran parte della popolazione” ticinese.

Il punto è che nell’ambito della manovra di risanamento “il Governo è obbligato, anche per senso di responsabilità” a individuare misure che consentano di ritrovare l’equilibrio finanziario. “Perché solo con finanze sane sarà possibile poi” dare risposte “ai bisogni attuali e futuri della nostra popolazione”, sottolinea De Rosa.