Ticino e Grigioni

Carburante alle stelle, tra geopolitica e produzione

I prezzi alle stazioni di servizio in Ticino e in Svizzera sono tornati sui livelli dello scorso autunno – Giampietro: “Negli USA riserve basse e produzione OPEC non aumentata” 

  • 20 aprile, 06:49
  • 20 aprile, 08:57

Carburanti sempre più cari

Il Quotidiano 19.04.2024, 19:00

Di: Quot-Motta/dielle

In molti – soprattutto gli automobilisti – se ne saranno accorti: i prezzi dei carburanti sono di nuovo aumentati. Superano ormai non di rado i due franchi al litro e non succedeva dallo scorso autunno. La situazione geopolitica resta tesa e il prezzo del petrolio sale, prodotti derivati compresi.

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L'andamento del prezzo del petrolio da gennaio

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Da gennaio il prezzo del greggio non ha fatto che crescere, specialmente nell’ultimo mese, situandosi ora attorno agli 87 dollari al barile, valore simile a quello dello scorso ottobre, quando i prezzi alle pompe di benzina erano alti tanto quanto quelli di oggi. Ma non è tutto imputabile alle tensioni internazionali, in primis quella alle stelle da questo fine settimana fra Israele e Iran.

“Gli Stati Uniti hanno al momento delle riserve abbastanza basse – spiega alla RSI Luca Giampietro, del comitato dell’Associazione stazioni di servizio –, questo vuol dire che stanno acquistando prodotto. Inoltre i produttori membri dell’OPEC non hanno aumentato il contingente di produzione, di modo che ci ritroviamo con un mercato abbastanza ‘corto’: la richiesta è abbastanza alta a fronte di una produzione che resta piuttosto bassa. Aggiungiamoci la situazione geopolitica ed ecco che ci ritroviamo con dei prezzi abbastanza alti”.

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Il problema riguarda tutta la Svizzera, come si evince dal grafico dei prezzi medi. Le differenze regionali o fra stazione e stazione sono infatti minime. “Ogni attore del mercato fissa i prezzi come meglio crede – prosegue Giampietro –, ci possono essere delle differenze sui singoli punti vendita magari perché le stazioni hanno dei costi di struttura inferiori o hanno degli investimenti già ammortizzati, che possono tradursi in differenze nell’ordine di alcuni centesimi. Ad ogni modo l’impressione è che oggi il mercato in Ticino, ma anche in Svizzera, sia abbastanza livellato, anche perché non ci sono più grossi margini di manovra”. 

Le differenze, registrate nella giornata di venerdì, non superano in effetti i 10 centesimi per le benzine e i 4 per il diesel.

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