Svizzera

Più facile lavorare per gli ucraini con statuto S

Una mozione vuole semplificare le procedure - Asilo: ridurre i costi e trovare un Paese terzo per il rinvio dei richiedenti eritrei respinti

  • 13 marzo, 13:59
  • 13 marzo, 16:42
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Gli Stati al lavoro

  • Keystone
Di: RG/ATS/RSI Info

Il Parlamento svizzero ritiene che l’accesso al mercato del lavoro debba essere agevolato per le persone in possesso di uno statuto di protezione S. Mercoledì, dopo il Consiglio nazionale, anche gli Stati hanno approvato con 29 voti a 15 una mozione che prevede di convertire l’attuale obbligo di autorizzazione per firmare un contratto in un obbligo di notifica.

Una modifica, che secondo la consigliera Tiana Angelina Moser porterà una maggiore flessibilità e una riduzione della burocrazia. Le persone con statuto S potranno infatti essere assunte immediatamente e ai datori di lavoro basterà compilare un formulario online. Anche il Consiglio federale si è detto favorevole e il responsabile del dipartimento federale di giustizia e polizia Beat Jans ha dichiarato essere intenzione del Governo aumentare la quota di lavoratori fra gli ucraini con statuto S, portandola dall’attuale venti al quaranta per cento entro la fine dell’anno. La modifica proposta, a suo avviso, è un elemento importante per il raggiungimento di questo obiettivo. Ad opporsi alla mozione è stata solo una minoranza di esponenti UDC, PLR e del Centro. Per loro l’attuale procedura è sufficientemente semplice e rapida.

Asilo: più efficienza negli allontanamenti

E un’altra mozione è stata tacitamente approvata oggi dal Consiglio degli Stati. Stiamo parlando della richiesta di porre un freno all’aumento dei costi per l’asilo, con misure concrete come un’applicazione più rigorosa delle espulsioni, la cui efficienza varia notevolmente da un Cantone all’altro. Il Consiglio federale, favorevole alla mozione, sarebbe chiamato a prevedere incentivi finanziari per un’esecuzione efficiente dell’asilo e ad applicare concretamente il sistema di “malus” sancito dalla legge. Il dossier in questo caso passa al Nazionale.

Infine, sempre in tema asilo, il Consiglio degli Stati ha approvato con 26 voti a 16 una mozione per cui la Confederazione deve concludere un accordo di transito con un Paese terzo per il rinvio dei richiedenti l’asilo eritrei respinti. Anche in questo caso la questione verrà discussa al Nazionale.

NOT 14.00 del 13.03.2024

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