Cinema

Brivido Caldo, l’esordio memorabile di Lawrence Kasdan

Con una coppia esplosiva di attori protagonisti: William Hurt nel ruolo dell’avvocato e Kathleen Turner nei panni di una dark lady ammaliante e spietata

  • 24 aprile, 09:23
  • 5 maggio, 21:06
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Di: Alessandro Bertoglio

LA1 domenica 5 maggio in terza serata

Kasdan, giornalista e copywriter per un’agenzia di pubblicità, si era fatto notare qualche anno prima per aver presentato ad alcuni studios la sceneggiatura di “Guardia del corpo”: bella ma non vediamo sbocchi. Li vedrà lui qualche anno dopo, in veste di produttore e con un nome importante da spendere, dopo aver conquistato la fiducia di George Lucas (che gli offre di scrivere “Guerre stellari - L’Impero colpisce ancora” e, soddisfattissimo del lavoro, anche “I predatori dell’arca perduta”. Siamo nel 1981, quando decide di mettersi dietro la macchina da presa per dare la sua personale visione del romanzo “La morte paga doppio” di James Cain (che al cinema aveva già avuto una vita grazie a Billy Wilder, “La fiamma del peccato”). Sono gli anni del pop, dei costumi sgargianti o, come in questo caso, molto scarsi. E sulla sua strada incontra la bellissima Kathleen Turner: bionda, algida, perfetta per diventare la sua dark lady. E per iniziare una carriera di grande successo che la trasformerà in una delle attrici più richieste del decennio.

“Brivido Caldo” è ambientato a Miranda Beach, Florida, nel corso di una estate afosissima, più del solito. Protagonista è l’avvocato, diremmo noi delle cause perse o di quelle di poco conto, Ned Racine (William Hurt) la cui vera vocazione non è la Legge ma la capacità di procacciarsi avventure da una notte o due. Sulla sua strada incontra la ricca e sensuale Matty Walker (Kathleen Turner) che con lei tenta il suo abituale approccio, un po’ guascone e un po’ iper-testosteronico. Ma lei è diversa... “Questo sistema funziona con tutte? -gli chiede- Solo con quelle che non la fanno troppo lunga...”.

Quando i due si rivedono, giorni dopo, lei si lascia seguire fino a casa, e in pochissimo tra i due scocca una caldissima passione, in tutti i sensi... “Scotti: hai la febbre? - le chiede lui - Sì, la mia temperatura normale è più alta di quella degli altri...”.

Il marito di lei, non solo è molto ricco, è anche “piccolo, cattivo e debole”. Ma soprattutto pieno di soldi: il contratto prematrimoniale tra i due prevede il sostentamento della donna, in caso di divorzio, per un solo anno. Da qui l’idea di liberarsene definitivamente...

Con questa sua prima regia, Lawrence Kasdan ha contribuito, grazie ad una serie di omaggi al genere, a rilanciare il film noir dopo i fasti degli anni ‘50 e ‘60. La sua idea di far combaciare l’ondata di caldo eccezionale (anche gli immancabili condizionatori d’aria alzano bandiera bianca) e l’altrettanto focosa alchimia sessuale tra i due protagonisti, si è rivelata vincente quanto visivamente azzeccata, riempiendo le immagini di fumo (degli incendi), di sigarette, di vapori e colori tendenti al rosso fuoco. A questo si abbina una sceneggiatura misteriosa con i colpi di scena che arrivano al momento giusto ed una messa in scena che appaga lo spettatore, trascinandolo immagine dopo immagine nella vicenda, grazie anche ad una serie di personaggi minori calibrati alla perfezione (come Ted Danson, il pubblico ministero avversario di Ned in tribunale e suo migliore amico, o Mickey Rourke che compare in un paio di scene).

Storie che si trasformano “il connubio tra letteratura e cinema”

Spoiler 02.05.2024, 13:30

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